mercoledì 22 gennaio 2020

Crescita infinita, la chimera e l'ecologia

La crescita di qualsiasi entità reale è limitata!
Questa affermazione tiene in sé una serie di elementi su cui è necessario ragionare, nell'universo materiale nessuna quantità è INFINITA, neanche lo spazio stesso, può esistere una quantità INNUMERABILE di qualcosa, una quantità talmente alta da non poter essere espressa coerentemente con i numeri ma comunque finita.
Un esempio per aiutare a definire quantità INNUMERABILI, la terra come pianeta è composta di atomi ma il numero di questi atomi è però inesprimibile in termini accettabili per una mente umana, sappiamo per certo però che il loro numero è definito e quindi in linea di principio definibile. Per ovviare il problema usiamo la matematica esprimendo il valore in unità di misura diverse, ad esempio peso e volume, usando valori stimati (dovrebbero essere circa....) ed esprimendo ordini di grandezza: milioni, miliardi, trilioni, X*10^Y (X seguito da Y zeri). Lo stesso gioco vale per un corpo umano o per il numero di stelle visibili.
Un problema simile ha portato alla scoperta dei frattali, la questione era definite lalunghezza di una costa, anche questo semplice compito si è dimostrato impossibile senza una serie di semplificazioni ed approssimazioni ma ha regalato una fantastica branca della matematica.
Questo ci aiuta a capire come, nonostante la matematica, prima o poi ci si deve scontrare con limiti invalicabili, a prescindere da ciò che stiamo analizzando. In economia, in fisica, in ecologia o in sociologia, nonostante le diversità, possiamo trovare quantità innumerabili ma nessun infinito!
Tantissime stelle, impossibili da contare, sono comunque un numero preciso!

Noi umani però vorremmo una crescita infinita, di benessere, di felicità, di possedimenti, di potere..... Accettare un limite è dura, la realtà però ce lo nega, e tentiamo sempre di aggirare il limite o spostarlo, nel tempo siamo diventati bravi a farlo fino ad illuderci di poterlo fare con i limiti ultimi: la morte e la quantità finita delle risorse. Sfidare la morte individuale la vedo dura, per le risorse invece potremmo osservare che il nostro pianeta sembra bravissimo a continuare a farci giocare con le stesse risorse da milioni di anni senza mai farcele mancare, noi studiamo questo aspetto con l'ecologia.
Queste risorse disponibili in abbondanza possono essere trasformate a ciclo in innumerabili forme per un tempo altrettanto innumerabile, il processo di trasformazione richiede o rilascia energia ma ad ogni passaggio aumenta l'entropia del sistema, questo è il limite ultimo, non si scappa alla seconda leggi della termodinamica! Disponiamo tranquillamente di un flusso costante di 120,000Tw annui di energia solare e di una quantità ignota di energia geotermica, la civiltà attuale consuma 15Tw in un anno, se contiamo gli sprechi e le attività inutilmente energivore direi che abbiamo abbondante spazio di manovra per continuare a ristrutturare la materia disponibile per lunghissimo tempo.

Ora un giro di caleidoscopio.
Nella "crescita economica", in base alla definizione, possiamo averne una continua o no, ristrutturando la materia possiamo avere un flusso continuo di nuove configurazioni ma definiamo questo "crescita economica"?
Se consideriamo la crescita confrontando il numero di nuove configurazioni di quest'anno rispetto al precedente non è possibile, richiederebbe un aumento permanente ed esponenziale della velocità di trasformazione della materia!
Se consideriamo la disponibilità individuale possiamo avere un flusso costante di nuove configurazioni di materia ogni anno senza problemi!

Ma esiste una "crescita non economica"? Nel mondo umano la crescita non economica può tranquillamente esistere, sapere e spiritualità sono state a lungo le direttrici della crescita, benessere e felicità sono oggi al centro di un industria fiorente, esistono molte direttrici per valutare la crescita ed una buona scelta potrebbe cambiare molto le prospettive della possibilità e di miglioramento in modo  INNUMERABILE.

A noi scegliere e definire. Materialmente la possibilità di viaggiare “verso ilbasso” è possibile, le necessità biologiche di un essere umano non sono molte: cibo ed un rifugio temperato. In queste condizioni un essere umano non assistito da moderne tecniche mediche e non sottoposto ad eccessive aggressioni esterne (fisiche, stress o inquinamento) può tranquillamente arrivare a 70 anni.

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